Oggi nel Santuario dei Nuovi Martiri custodito all’interno della Basilica di San Bartolomeo all’Isola, ricordiamo Shahbaz Bhatti, cristiano, ministro delle minoranze in Pakistan, ucciso nel 2011 dai terroristi per il suo impegno per il dialogo e la pace.
Batthi, nato e cresciuto in una famiglia cattolica, fu eletto ministro per gli affari delle minoranze nel 2008, anno in cui, per la prima volta, il suo incarico fu elevato al livello di governo con la creazione di un ministero indipendente. Shahbaz Bhatti dedicò la sua vita alla lotta per l’uguaglianza umana, la giustizia sociale, la libertà religiosa e per elevare e potenziare le comunità delle minoranze religiose; e dichiarò pubblicamente di aver accettato l’incarico di questo ministero per il bene degli oppressi, calpestati ed emarginati del Pakistan. Apertamente impegnato nella lotta per riformare le leggi del paese sulla blasfemia, Shahbaz voleva inviare un messaggio di speranza alle persone deluse, disilluse e disperate.
Durante il suo mandato come ministro federale, Bhatti prese numerosi provvedimenti a sostegno delle minoranze religiose, tra questi: il lancio di una campagna nazionale per promuovere l’armonia interreligiosa, la proposta di una legislazione che proibiva l’incitamento all’odio e la letteratura correlata, l’introduzione della religione comparata come materia curricolare, l’introduzione di quote per le minoranze religiose nei posti governativi e la riserva di quattro seggi in Senato per le minoranze.
Nel 2009 Bhatti si schierò apertamente a sostegno dei cristiani pakistani attaccati durante le rivolte di Gojra, nella provincia del Punjab e per questo fu minacciato di morte. Queste minacce divennero sempre più frequenti in seguito anche al suo sostegno ad Asia Bibi, cristiana pakistana condannata a morte nel 2010 per blasfemia.
Lui stesso predisse la sua morte e registrò un video, dove disse : Io credo in Gesù Cristo che ha dato la sua vita per noi, e io sono pronto a morire per una causa. Vivo per la mia comunità … e morirò per difendere i loro diritti.
Shahbaz Bhatti fu ucciso ad Islamabad la mattina del 2 marzo 2011, mentre si recava a lavoro.
Nel Santuario dei Nuovi Martiri, all’interno della cappella dedicata ai testimoni della fede del Medio Oriente è conservata la Bibbia di Shahbaz Bhatti, consegnata dal fratello Paul, il 5 aprile del 2011 durante una veglia di preghiera in sua memoria.
Nel marzo 2016, cinque anni dopo la sua morte, è stata formalmente aperta dalla diocesi cattolica di Islamabad-Rawalpindi la causa di beatificazione.