Il 2 marzo di 10 anni fa veniva ucciso ad Islamabad per mano dei terroristi Shahbaz Bhatti, cristiano, ministro delle minoranze in Pakistan, impegnato nel promuovere il dialogo tra le religioni nel suo Paese.

Batthi, nato e cresciuto in una famiglia cattolica, fu eletto ministro per gli affari delle minoranze nel 2008,  anno in cui, per la prima volta, il suo incarico fu elevato al livello di governo con la creazione di un ministero indipendente.

Shahbaz Bhatti  dedicò la sua vita alla lotta per l’uguaglianza umana, la giustizia sociale, la libertà religiosa e per elevare e potenziare le comunità delle minoranze religiose; e dichiarò  pubblicamente di aver accettato l’incarico di questo ministero per il bene degli oppressi, calpestati ed emarginati del Pakistan.  Apertamente impegnato nella lotta per riformare le leggi del paese sulla blasfemia, Shahbaz voleva inviare un messaggio di speranza alle persone deluse, disilluse e disperate.

Durante il suo mandato come ministro federale, Bhatti prese numerosi provvedimenti a sostegno delle minoranze religiose, tra questi: il lancio di una campagna nazionale per promuovere l’armonia interreligiosa, la proposta di una legislazione che proibiva l’incitamento all’odio e la letteratura correlata, l’introduzione della religione comparata come materia curricolare, l’introduzione di quote per le minoranze religiose nei posti governativi e la riserva di quattro seggi in Senato per le minoranze.

Nel 2009 Bhatti si schierò apertamente a sostegno dei cristiani pakistani attaccati durante le rivolte di Gojra, nella provincia del Punjab e per questo fu minacciato di morte. Queste minacce divennero sempre più frequenti in seguito anche al suo sostegno ad Asia Bibi, cristiana pakistana condannata a morte nel 2010 per blasfemia.

Lui stesso predisse la sua morte e registrò un video, dove disse : Io credo in Gesù Cristo che ha dato la sua vita per noi, e io sono pronto a morire per una causa. Vivo per la mia comunità … e morirò per difendere i loro diritti. 

Nel Santuario dei Nuovi Martiri custodito nella Basilica di San Bartolomeo all’isola, all’interno della cappella dedicata ai testimoni della fede del Medio Oriente è conservata la Bibbia di Shahbaz Bhatti, consegnata dal fratello Paul, il 5 aprile del 2011 durante una veglia di preghiera in sua memoria.

Nel marzo 2016, cinque anni dopo la sua morte, è stata formalmente aperta dalla diocesi cattolica di Islamabad-Rawalpindi la causa di beatificazione.

Questa sera la Comunità di Sant’Egidio ricorderà Shahbaz Bhatti nella preghiera delle ore 20 a Santa Maria in Trastevere.

La preghiera sarà presieduta da mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.

E’ possibile seguire la preghiera collegandosi al link: https://www.santegidio.org/pageID/30044/langID/it/LIVEPODCASTAPP.html